Girelle di pane agli aromi dell’orto e per questa stagione si sono sono concluse le registrazioni di Cuochi d’Artificio.
È stata un’esperienza che ho amato in ogni suo aspetto. Mi è piaciuto preparare le ricette incollata al mio Mac con il timore di non trovare quelle giuste, quelle abbastanza sfiziose e che si riuscissero a preparare in 14-15 minuti.
Ancora ricordo quando l’estate scorsa mi cronometravo simulando una puntata per comprendere la gestione del tempo.
Ho amato la meticolosità pre puntata in cui in studio dovevo pensare esattamente a tutto ciò che mi sarebbe servito durante le riprese perché non avrei più avuto né la possibilità né il tempo di recuperare cucchiai o coltelli eventualmente dimenticati.
Ho adorato quel breve momento in cui sei dietro la scenografia, parte la sigla, vieni chiamata e si accende la luce rossa della videocamera: quel brivido di adrenalina che ti permette di rimanere concentrata e di dare il meglio.
Mi è piaciuto ritornare a casa con la testa che ripensava alla puntata con quella leggera ansia fino alla messa in onda della puntata con la curiosità di vedere con i miei occhi il risultato finale.
È stato bellissimo incontrare per strada persone che mi hanno riconosciuta e sentire che le ricette erano state provare.
Che bella soddisfazione.
Nei prossimi giorni finiranno anche i miei workshop e poi potrò dedicarmi completamente al progetto radiofonico di quest’estate.
Passo dopo passo sto portando a termine le mie scadenze, con la mente però sempre ricettiva agli input che mi arrivano dall’esterno e la testolina costantemente accesa alla ricerca di cose nuove da proporre e da migliorare.
Infatti mi piacerebbe trovare un atelier in cui concentrare tutte le mie attività creando uno spazio polivalente che rispecchi me in tutto e per tutto. Non puoi immaginare le ricerche, le telefonate, i sopralluoghi. Finora con esito tristemente negativo.
Forse il problema sta nel mio avere le idee fin troppo chiare in testa. Avendo così definito quello che desidero, niente che si discosti (anche solo vagamente) da questa mia idea sembra accontentarmi.
In ogni caso, coerente con il mo segno zodiacale, non mollerò e andrò avanti per la mia strada, con le antenne ben drizzate e una dose di convinzione non da poco. Come una mantra mi ripeto: “crederci sempre e arrendersi mai!”.
Sono certa che, come tutte le cose, arriverà il momento anche per questo.
Ora penso alle cene in giardino che verranno e al tempo che avrò per preparare corsi, ricette e nuovi progetti per la prossima stagione.
Parto da queste girelle di pane alle erbe aromatiche dell’orto, da portare in tavola apparecchiata per una cena in giardino e da spizzicare una dietro l’altra, ridendo, bevendoci qualcosa di fresco insieme, accendendo la griglia e guardando il cielo con il naso all’insù, alla ricerca di una stella cadente alla quale esprimere un desiderio.
Come sempre spero di averti lasciato uno spunto che possa stuzzicare le tue voglie golose e alla prossima ricetta.
Girelle di pane agli aromi dell'orto
Ingredienti
- 1 bustina di lievito di birra disidratato per panificazione
- 1 cucchiaino di zucchero
- 250 ml di acqua
- 500 g di farina per treccia (o vedi consigli)
- 1 uovo
- 8 g di sale
- un mazzo di aromi misti (timo, maggiorana, prezzemolo, basilico, rosmarino, erba cipollina)
- 2-3 cucchiai di parmigiano grattugiato
- olio d'oliva
- sale, pepe, Fleur de sel
Istruzioni
- Sciogli il lievito con lo zucchero nell'acqua a temperatura ambiente. Nel frattempo metti la farina in una ciotola e aggiungi la parte liquida. Inizia ad impastare e poi unisci l’uovo leggermente sbattuto. Da ultimo aggiungi il sale. Impasta fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo.
- Mentre l’impasto lievita, taglia tutte le erbe aromatiche al coltello e trasferiscile in una ciotola con dell'olio, un pizzico di sale, una macinata di pepe e un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato.
- Copri l’impasto con pellicola alimentare a fai lievitare per un paio di ore (o fino al raddoppiamento del volume). Io uso la planetaria con il gancio ad uncino ma puoi tranquillamente lavorare l'impasto a mano.
- Una volta lievitato l'impasto, trasferiscilo su un foglio di carta forno e tirarlo ad un paio di millimetri di spessore aiutandoti dapprima con le mani e poi con il matterello. Cerca di ricoprire tutta la superficie del foglio di carta. Distribuisci poi su tutta la superficie il trito di erbe aromatiche e un pizzico di fleur de sel.
- Taglia l'impasto a strisce di circa 2-3 cm (pratica i tagli facendoli partire dal lato più lungo). Arrotola poi ogni strisciolina in maniera leggermente obliqua ottenendo così delle roselline di impasto.Trasferisci le girelle in uno stampo da torta precedentemente foderato, riponendo una girella vicina all'altra.
- Completa ancora con una manciata di erbe aromatiche sminuzzate e cuoci nel forno preriscaldato e statico a 190°C fino a doratura (almeno 40-45 minuti).
- Consigli:- usa un mazzo bello consistente di erbe aromatiche: fanno tanto volume ma una volta tagliate al coltello vedrai che si ridurranno a poca cosa;- per chi non riuscisse a trovare la farina per treccia, è possibile usare 300 g di farina 00 e 200 g di farina di Manitoba.
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