Skip to content

Stufato di manzo alla birra e cipolline caramellate alla birra

[printfriendly]
stufato di manzo alla birra servito nel pane

Stufato di manzo alla birra come ricetta del conforto.

Questo stufato di manzo è per me una ricetta del cuore. Una di quelle ricette che, nella stagione fredda, devo riuscire a cucinare almeno una volta.
Per usare un termine inglese é uno di quei piatti comfort food, un piatto che consola, ossia un piatto di riferimento che ristora lo spirito.

Ognuno ha il suo piatto confortevole che ripropone sempre: un po’ perché si é certi della riuscita, un po’ perché legato a un ricordo e un po’ per golosità.
C’é chi ha la torta della mamma; chi le tagliatelle fresche della nonna; chi la zuppa di legumi da mangiare bollente; chi -come me- lo stufato di manzo alla birra.

stufato di manzo alla birra servito nel pane
stufato di manzo alla birra servito nel pane

Questo stufato ha per me un valore speciale perché é stato uno tra i primi piatti presentati sul mio blog. Era quindi inevitabile cucinarlo e fotografarlo per condividerlo nuovamente.

A chi mi chiede del blog spiego sempre che l’ingrediente principale di ciascuna ricetta è la storia che la ricetta stessa racchiude. Ogni piatto è un connubio tra cibo ed emozioni e questa ricetta racconta di questa mia avventura iniziata tre anni fa come regalo di compleanno. Allora ero in un punto buio della mia vita e avevo bisogno di dare una svolta. Decisi di farlo dando spazio ad una passione che stava crescendo. Ma mai mi sarei immaginata che potesse evolversi al punto da diventare la mia attività a tempo pieno.

stufato di manzo alla birra servito nel pane

Questo piatto, oltre che a racchiudere una storia, viene lui stesso raccontato dalle immagini e da come anch’esse siano cambiate con l’evolversi del blog.
Riguardo con tenerezza  le fotografie scattate per questa ricetta tre anni fa. C’era tutta l’ingenuità di chi si lancia a capofitto in un passione con l’insicurezza di chi sta affrontando qualcosa di nuovo.

Quando lo scorso maggio sono andata online con  il nuovo blog, spesso mi sono chiesta se sostituire le prime fotografie con altre più aggiornate. La risposta che mi sono data è stata negativa perché quei primi scatti, fatti senza nemmeno i rudimenti della fotografia, raccontano di me, dei primi passi mossi in questo ambito e di questa passione cresciuta giorno dopo giorno.

Quindi oggi non voglio sostituire le vecchie immagini dello stufato di manzo con quelle scattate per questo post, bensì semplicemente raccontare la storia che viene custodita da questo piatto.
Non si mangia solo per saziare l’appetito ma anche le emozioni e io oggi avevo voglia di mangiare questo boccone per saziarmi con il ricordo di questa bellissima avventura iniziata tre anni fa.
Buona cucina.

Stufato di manzo alla birra

Preparazione30 minuti
Cottura2 ore
Porzioni: 4 persone

Ingredienti

  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • 1 cipolla
  • 1 kg di aletta di manzo
  • farina q.b.
  • 33 cl di birra Stout (come la Guinness)
  • 250 ml di brodo di carne
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • 1 foglia di alloro
  • 1 cucchiaino di bacche di ginepro
  • 200 g di funghi (come champignons o chanterelles)
  • 2 cucchiai di burro
  • sale, pepe
  • 500 g di cipolline borettane
  • 150 ml di birra luppolata
  • 3 cucchiai di burro
  • 60 g di zucchero di canna
  • sale, pepe

Istruzioni

  • Spela la carota e tagliala a cubetti. Lava il sedano e taglialo allo stesso modo. Sbuccia la cipolla e affettala sottilmente. Metti un generoso cucchiaio di burro in una cocotte e rosola dolcemente la carota, la cipolla e il sedano.
  • Nel frattempo taglia a cubotti il manzo, salalo, pepalo e infarinalo.
    Togli il soffritto dal cocotte per evitare che bruci. Aggiungi un altro poco di burro e poi unisci la carne; rosolala bene su tutti i lati e sfuma con la birra. Quando la parte alcolica sarà evaporata, copri con il brodo caldo. Unisci il cucchiaio di concentrato di pomodoro, la foglia di alloro,le bacche di ginepro leggermente schiacciate e nuovamente il soffritto.
  • Porta a bollore e poi diminuisci il fuoco lasciando cuocere dolcemente (lo stufato dovrà comunque sobbollire) con coperchio per circa due ore. A fine cottura scoperchia e lascia un po' ritirare. Aggiungi invece altro brodo qualora lo stufato si fosse asciugato troppo.
  • A fine cottura unisci dei funghi freschi tagliati a fettine e cuoci ancora per 15 minuti.
  • Lava le cipolline. Rosola in una padella le cipolline con un cucchiaio di burro. Aggiungi lo zucchero e fai caramellare da ambo i lati. Sfuma con un po' di birra. Insaporisci con sale e pepe.
    Lascia cuocere a fuoco basso fino a quando le cipolline si saranno ammorbidite, aggiungendo altra birra qualora questa si fosse asciugata. 
  • Consigli
    - per lo stufato mi sono fatta consigliare dal mio macellaio di fiducia il quale mi ha suggerito l'aletta. Questa parte del manzo è adatta per essere brasata o bollita. Grazie agli accumuli di grasso contenuti in questo taglio, la carne risulterà molto morbida anche dopo una lunga cottura. Un'alternativa potrebbe essere la carne di agnello;
    - questo genere di preparazione si presta anche a essere congelato. Non esitare quindi a cucinarne un po' di più: qualora lo stufato non dovesse essere subito divorato, sarà adatto anche ad essere congelato e consumato all'occorrenza;
    - servi lo stufato in pagnotte di pane leggermente svuotate dalla mollica oppure ricoprendo lo stufato con della pasta sfoglia o brisée come avevo fatto qui .

Condividi

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Recipe Rating