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C_cenaestiva

Sabato scorso ho organizzato una cena estiva in giardino per trascorrere una serata con le persone che nell’ultimo periodo mi sono state vicine. Cucinare e mettere a sedere parenti ed amici attorno ad un tavolo é per me un modo molto intenso di prendermi cura delle persone che amo.
Quando programmo una serata in compagnia  il mio desiderio di riuscire a regalare un bel momento da preservare nei ricordi fa sì che per tempo inizi a pensare a cosa cucinare e a come allestire la tavola affinché mi sia possibile riuscire a rendere concreta quella che é l’idea sviluppata nella mente.
In questa operazione di pianificazione mi aiuto scrivendo una serie di liste in cui appunto le cose da fare, annoto i miei spunti e sviluppo le ricette.
Per me é importante arrivare alla cena ben organizzata e a questo scopo cerco di allestire un menù che mi consenta di anticipare molte preparazioni affinché mi sia poi possibile trascorrere la serata insieme ai miei ospiti evitando così l’effetto “ti posso aiutare?”.
Per la cena di sabato sono partita dall’immagine  della classica serata afosa di agosto da trascorrere all’aperto e volevo perciò un’apparecchiata completamente estiva. Per questo motivo ho usato tovaglie e tovaglioli rigati  in lino, cestini da pane in carta, coltelli e forchette in una brocca come se si fosse in un’osteria di campagna, fiori del giardino arrangiati in vasi da marmellata e tante, tantissime candeline messe sul tavolo e sui davanzali delle finestre per creare quella giusta atmosfera romantica.
Desideravo una tavola semplice ma al tempo stesso curata. Una tavola che potesse subito mettere a proprio agio gli ospiti.
Sabato ho cucinato tantissimo (ma molto anche venerdì!) e ho pensato che fosse carino condividere con voi questa serata e gran parte delle ricette che ho preparato.

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E così iniziamo dalle ricette dell’aperitivo. Ho voluto servire a ciascun ospite sei finger food facili e sfiziosi su dei taglieri bianchi. Partendo da quello che ho in mano in senso orario:

  • briochine salate la cui ricetta é già stata pubblicata sul blog (clicca qui), rispetto alla quale ho però sostituito la fontina con della scamorza affumicata.
  • tartare di salmone crudo (mi raccomando: che sia abbattuto!) e finocchio condita con olio, sale grosso affumicato, pepe, scorza e succo di arancia e finocchietto selvatico (in alternativa aneto) . Con i quantitativi procedete secondo il vostro gusto. Indicativamente posso segnalare che ho usato 400 g di salmone per ricavare una dozzina circa di mini tartare. Se desiderate preparare la tartare in anticipo ricordatevi di aggiungere il succo di arancia solo poco prima di servire (per evitare che il pesce crudo “si cuocia”).
  • polpettine di melanzane con salsa allo yogurt: per una ventina di polpettine tagliare per il lungo 2 melanzane e inciderne la polpa (fino alla pelle). Ricoprire poi la superficie con della carta stagnola e infornarle a 200°C per una mezz’ora (o fino a quando la polpa sarà morbida). Una volta raffreddate, spolpare le melanzane con l’aiuto di un cucchiaio e strizzare la polpa con le mani per eliminare l’acqua in eccesso. La polpa così ottenuta andrà amalgamata con 1 tuorlo, 80 g di pecorino romano grattugiato, 40-50 g di pangrattato (a seconda dell’umidità dell’impasto), una macinata di pepe e un mazzetto di basilico. Io non ho aggiunto sale perché il pecorino é già molto salato. Per amalgamare gli ingredienti mi sono aiutata con un blender. Formare poi delle polpettine grandi come una noce, ripassarle nel pangrattato e friggerle nell’olio bollente fino a doratura (un paio di minuti). Servire le polpettine con dello yogurt naturale insaporito con una macinata di pepe, un pizzico di sale, un goccio di succo di limone e, a piacere, qualche foglia di menta tritata.
  • crostone con burrata, pesto e pomodori confit: abbrustolire il pane (per mantenerlo croccante), distribuire un pezzetto di burrata per ciascuna fetta, aggiungere un cucchiaino di pesto alla genovese e completare con dei pomodori confit. La ricetta dei pomodori confit potete trovarla già nel mio blog cliccando qui.
  • gazpacho di anguria: frullare una fetta grossa di anguria con 2 fette di pane rustico imbevuto nell’aceto balsamico bianco (e poi strizzato), un filo di olio, una macinata di pepe, un pizzico di sale, una punta di peperoncino e qualche foglia di basilico. Consiglio di servire con feta, peperone rosso e sedano tagliati a cubetti e qualche fettina di cipolla di Tropea. Anche in questo caso con i quantitativi regolatevi secondo il vostro gusto.
  • hummus con finocchietto selvatico e bastoncini di verdure: per l’hummus ho semplicemente aggiunto del finocchietto selvatico alla ricetta di base che potete già trovare sul blog cliccando qui. Ho servito la cremina con delle verdure crude tagliate a bastoncino.

giotto insalmonato
Ovviamente durate tutte le preparazioni ho sempre avuto al mio fianco il mio sous-chef peloso di fiducia…
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Per servire questi bocconcini ho scelto dei taglieri bianchi in cartone, riutilizzabili e con la superficie lavabile (e questo é fondamentale) della linea Essent’ial. Si sono perfettamente sposati con la mia idea di tavola fresca ed essenziale. Ho optato per un tagliere a testa per dare maggiore risalto ai finger food e per evitare l’effetto “abbuffamento immediato” tipico del momento dell’aperitivo con il rischio che poi, servita la cena, la fame sia passata.
taglieri essential
Dopo il ricco aperitivo, Federico ha acceso la griglia e ha preparato dei T-bone. Ho voluto accompagnare questa carne con tre salsine diverse:

  • la marmellata di pomodori che ho usato settimana scorsa sul blog per i danesi con il formaggio di capra (per la ricetta clicca qui).
  • una salsa verde leggera ottenuta frullando un mazzetto basilico con qualche fogliolina di origano e timo, un cucchiaio di pinoli, olio, sale e pepe.
  • la salsa barbecue: raccogliere in una casseruola 1 scalogno tritato e 2 spicchi di aglio e far appassire con un filo di olio. Aggiungere quindi 2 cucchiai di zucchero di canna grezzo, 250 ml di ketchup, 50 ml di aceto di mele, 1 cucchiaio di senape, 1 cucchiaino di senape in polvere, 1 cucchiaio di salsa Worcestershire, 1/2 cucchiaio di paprika, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Far cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti, rimestando di tanto in tanto ed aggiungendo un filo di acqua qualora la salsa dovesse asciugarsi troppo. Eliminare poi gli spicchi di aglio e travasare in una bottiglia. La salsa si conserva in frigorifero per un paio di settimane.

verduregrigliate_salsabarbecue_marmellatadipomodori
La carne é stata servita con:

  • patate al forno
  • ravanelli marinati secondo la ricetta di Alice di “A Gipsy in the Kitchen” (clicca qui)
  • verdure grigliate: tagliare sottilmente zucchine e melanzane e salare ciascuna fetta con un pizzico di sale. Lasciarle riposare per una mezz’ora. Asciugarle poi accuratamente e grigliarle senza aggiunta di grassi. Preferisco condirle una volta cotte con un filo di olio, un pizzico di Fleur de Sel e qualche foglia di basilico.
    Infornare pomodorini e mini peperoni a 200°C per una mezz’ora con un filo di olio e un pizzico di Fleur de Sel.

pannacotta_fioridisambuco_fragole_crumble
Come dessert ho invece preparato una panna cotta ai fiori di sambuco accompagnata con delle fragole marinate al lime e un crumble: mettere a mollo 6 g di gelatina in fogli in acqua fredda. Nel frattempo riscaldare 500 ml di panna con 120 ml di sciroppo di fiori di sambuco. Spegnere il fuoco prima che si raggiunga il bollore. Aggiungere alla panna la colla di pesce ben strizzata e mescolare fino a quando non si sarà sciolta completamente. Distribuire il composto in ciotole o vasetti (nel mio caso ho scelto quelli Weck). Far raffreddare dapprima a temperatura ambiente e poi trasferire in frigorifero per almeno 5 ore.
Per il crumble: lavorare con le punta delle dita 120 g di farina 00, 90 g di burro freddo a tocchetti  e  60 g di zucchero di canna. Trasferire le briciole in una pirofila ricoperta con carta forno e cuocere in forno preriscaldato e termoventilato a 180°C per una mezz’ora (o fino a doratura). Far raffreddare il crumble ed eventualmente sbriciolarlo un po’ con le mani.
Servire la panna cotta con delle fragole insaporite con zucchero di canna, scorza e succo di lime e con il crumble.

cena estiva
Con questo post spero di avervi dato qualche spunto per una cena di metà agosto, delle idee per una tavola estiva e naturalmente il desiderio più grande è quello di avervi fatto venir voglia di mettervi ai fornelli!
Alla prossima ricetta!

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4 Comments

  1. Scopro il tuo blog mentre sono in viaggio di nozze, chiusa in camera con il neo maritino che guarda le olimpiadi e aspettiamo che passi lo storm messicano. Il tuo ultimo post mi fa venire voglia di tornare a casa (stranamente) e mettermi a cucinare per una cenetta nell’intimità del nostro terrazzo brianzolo.
    Grazie per avermi ispirata, Francesca Carlotta (anch’io)❤️

    • Ciao Francesca Carlotta! Ti ho scritto tramite mail ma volevo ringraziarti anche qui! Leggere le tue parole mi rende felice perché significa che sono riuscita nell’intento! Buon viaggio di nozze e un bacione. Carlotta

  2. Come sei brava, non solo a cucinare ma anche nella cura della tavola:fortunati i tuoi ospiti!
    gabriella

    • Ciao Gabriella! Mettere parenti ed amici attorno ad un tavolo per condividere una serata insieme é una cosa che amo profondamente fare. Grazie mille per le tue parole e un abbraccio. Carlotta


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