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pappardelle al ragù bianco di anatra

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Dopo il piatto leggero del post di lunedì scorso, urge qualcosa di più corposo!
A me l’anatra è sempre piaciuta molto, ma ho dovuto lavorare parecchio per convincere la mia dolce metà della squisitezza di questa carne. A lui disturbava l’eccessivo grasso della pelle. Ma ciò è dovuto al fatto che spesso non la si cuoce bene: o troppo poco (non ottenendo così la croccantezza) oppure decisamente  troppo (bruciando perciò la pelle).
Con questa ricetta, nella quale si utilizza solo la carne del petto (e non la pelle), sono invece riuscita a convincerlo pienamente, tant’è che è stato lui stesso a richiedermi questo primo in svariate occasioni e ogni volta abbiamo ripulito la padella facendo la scarpetta senza alcun ritegno!
Vogliamo poi parlare del profumo del ragù che riempie la casa stuzzicandoci l’appetito e facendoci voglia di sederci attorno a un tavolo?
Ecco, per me questo è un piatto che si sposa perfettamente con quella sensazione di benessere che è propria del concetto di “comfort food”.
Vi lascio sperando di avervi ingolosito e vi auguro un buon fine settimana!
A lunedì!

ingredienti per 4 persone

500 g di pappardelle
1 petto di anatra (circa 250 g)
½ cipolla
1 spicchio di aglio
1 carota
2 costole di sedano
2 rametti di timo
1 bicchiere di vin santo (in alternativa del Sauternes)
olio d’oliva, sale, pepe
qualche pomodorino per decorare
ev. qualche mestolo di brodo

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preparazione

Tagliare al coltello il petto di anatra (privato della pelle) fino ad ottenere dei minuscoli cubetti.
Tagliare allo stesso modo la cipolla, la carota e il sedano.
Mettere sul fuoco una larga padella con un filo di olio e il timo, unire le verdure con lo spicchio di aglio e farle rosolare per qualche minuto.
Aggiungere la carne. Salarla e peparla.
Bagnare con il vin santo (o Sauternes) e farlo sfumare.
Continuare la cottura per circa un’ora con il coperchio semi aperto.
Se necessario unire poco brodo alla volta.
È possibile dare un po’ di colore al ragù unendo un cucchiaio di concentrato di pomodoro.
Cuocere le pappardelle in abbondante acqua salata seguendo i tempi indicati sulla confezione.
Scolarle (ancora al dente) con un forchettone (perché trattengano un po’ di acqua di cottura) e ripassarle nella padella con il ragù affinché si insaporiscano.

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