
Rieccomi tornata dopo il turbinio dei bellissimi workshop dedicati ai finger food for lovers in compagnia della bravissima Federica di Incomincia per C.
È stato un valzer leggero tra eleganti finger e risate in compagnia delle ragazze che hanno partecipato con così tanto entusiasmo. Con Federica c’è stata una complicità nei movimenti in cucina, una coordinazione delle ricette e una perfetta complementarietà nei nostri modi di essere che è cosa rara: diverse ma uguali al tempo stesso. Queste serate per noi sono state il primo banco di prova poiché, pur conoscendoci da diverso tempo, non avevamo mai lavorato insieme. E si sa che non sempre questo aspetto è scontato. Eppure per noi è stato come se lo avessimo fatto da sempre e già sento che, in questa domenica di “decompressione” post workshop, mi sta salendo la malinconia di quelle serate.
Così, nell’attesa di replicare presto qualcosa con lei, non perdo tempo ad andare avanti con la mia programmazione di corsi e così eccovi una nuova data per un workshop di cucina tutto dedicato al poke.
Voi lo conoscete? Io ne vado matta. Ne sono così golosa che mi sono comprata un’intera collezione di libri di cucina dedicati a questa preparazione.
Tutto questo per dirvi che era da un po’ che desideravo proporvi questo tema poiché trovo che il poke sia un piatto goloso ma sano al tempo stesso, con il quale ci si può davvero sbizzarrire e può essere divertente comporlo insieme.
Nell’attesa di avervi nella mia cucina a comporre ciotole di poke, vi lascio questa torta salata che ho sfornato per Federica durante il nostro brunch di preparazione ai corsi. A lei è piaciuta tanto… spero anche voi e… alla prossima ricetta!
INGREDIENTI
1 confezione di pasta brisée fatta come indicato qui
4-5 cespi di indivia belga
il succo di 1/2 limone
150 g di Roquefort
una manciata di nocciole
1 uovo + 2 tuorli
200 ml di panna
80 g di Gruyère grattugiato
olio d’oliva
sale, pepe
qualche foglia di sedano

PREPARAZIONE
Metti la farina in un cutter e aggiungi il burro freddo a tocchetti e un pizzico di sale.
Aziona fino a quando si saranno formate delle briciole. A questo punto aggiungi un goccio di acqua e aziona nuovamente. Continua con poca acqua alla volta fino a quando si formerà la classica “palla”.
Ricopri l’impasto così ottenuto con pellicola alimentare e fai riposare in frigorifero per almeno mezz’ora.
Nel frattempo lava i cespi di indivia belga e tagliali in quarti. Insaporiscili con un pizzico di sale e una macinata di pepe.
Riscalda una padella con un filo di olio e inizia a rosolarli. Quando prenderanno colore, girali e bagna con il succo di mezzo limone e con un goccino di acqua. Copri e lascia stufare dolcemente fino a quando saranno morbidi.
Nel frattempo sbatti l’uovo con i tuorli, la panna, il formaggio grattugiato (per me Gruyère ma puoi usare quello che preferisci), un pizzico di sale e una macinata di pepe.
Stendi l’impasto sottilmente e adagialo nello stampo a fondo estraibile.
Bucherella il fondo e rimettilo nuovamente in frigorifero per una decina di minuti.
Versaci poi il mix di uova e appoggiaci sopra l’indivia belga cotta (e ben scolata dal liquido in eccesso) con le punte in entrambe le direzioni.
Completa con qualche mandorla tagliata al coltello, il Roquefort a pezzetti e qualche foglia di sedano.
Cuoci la torta nel forno preriscaldato e termoventilato a 180°C per una trentina di minuti (o fino a doratura). Se dovesse colorarsi troppo la superficie, puoi proteggerla con della carta stagnola.
Sforna e lascia raffreddare su una gratella.

Consigli
– per la cottura di pasta frolla, sfoglia e brisée è sempre consigliabile l’uso di uno stampo in metallo (trasmette meglio il calore evitando così che la pasta rimanga molle). Per queste torte uso gli stampi con fondo estraibile.
-la pasta brisée può essere ovviamente anche lavorata a mano. In questo caso lavora il burro con la farina con le punta delle dite e quando si saranno formate le briciole, aggiungi l’acqua poco alla volta continuando ad impastare.
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